Osservazioni radio di meteore 

GENNAIO 2017

Planetario di Venezia

Bolide radio del 02 gennaio 2017
E.Stomeo

Alle 13h20m UT del 2 gennaio scorso la stazione radio sita in Planetario a Venezia ha registrato un evento meteorico particolarmente notevole. Un grosso oggetto ha avuto un impatto con l'atmosfera e ha ionizzato fortemente gli starti atmosferici in quota.

L'antenna di ricezione della stazione di Venezia è orientata in direzione del radar Graves, localizzato vicino a Digione nella Francia centrale, in modo da ricevere gli impulsi radio trasmessi nel caso di eventi meteorici.
Il segnale radio infatti, nel caso di meteore, viene riflesso verso il suolo dagli starti atmosferici fintanto che questi permangono ionizzati, e di conseguenza gli impulsi possono venire captati da chi è in ricezione.
In Planetario a Venezia i segnali trasmessi dalla Francia a 143.050 MHz vengono captati da un ricevitore Yaesu FT-713 che tramite un demodulatore (USB) genera un segnale audio con una frequenza più o meno shiftata in base all'effetto Doppler.
L'immagine mostra lo spettrogramma dell'evento in funzione del tempo (ora di Greenwich) e della frequenza radio, come generato dal software di analisi Spectrum Lab. L'intensità della riflessione è mostrata da falsi colori, dal blu (bassa intensità) al rosso-giallo (alta intensità). A Venezia la persistenza del segnale è stata registrata per 89.6 secondi, il che sta a indicare che il meteoroide possedeva una certa grandezza. In via preliminare, considerando tale durata, si può supporre che l'oggetto abbia avuto una magnitudine rapportata al visuale di oltre -9.
Il medesimo segnale è stato rilevato pure da altre stazioni radio che in quel momento erano attive in ricezione, stazioni con le quali vengono condivisi praticamente online i dati osservativi. E' da tenere presente che ogni spettrogramma è rappresentativo della sensibilità e del settaggio di ogni stazione.

A Rovereto in Trentino (operatore F.Moschini) il segnale è perdurato per oltre 36 secondi.
All'INFN di Legnaro (operatori S.Canella e A.Battistella) il bolide è stato rilevato in modulazione di ampiezza.
A Padova la stazione sita presso l'osservatorio astronomico (operatore G.Umbriaco) ha rilevato una riflessione per 80 secondi.

Questi sono per ora i dati osservativi raccolti, altri sono in corso di condivisione. In una seconda fase si procederà ad analizzarli.

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