STAZIONE SISMICA - Planetario di Venezia
TERREMOTI RILEVATI --- FEBBRAIO 2021

Tutti gli orari sono espressi in UTC e corrispondono alla nostra ora locale +1h.
I grafici singoli, registrati dal sismografo, sono relativi alla componente spaziale verticale durante lo scuotimento sismico. 



16 febbraio 2021 / 00h49m25s UTC / Oceano PACIFICO
Recentemente due notevoli terremoti si sono susseguiti nel giro di due giorni nell'oceano Pacifico.
Martedì 16 febbraio 2021 è stata registrata la prima scossa dalla nostra stazione sismica sita in Planetario a Venezia Lido. Di magnitudine Mw 6.2 si è verificata alle 00h49m25s UTC (Tempo_Locale_Italia = UTC+1h) nell'oceano Pacifico con epicentro a 17.72°S 167.60°E (nell'arcipelago delle Vanuatu) e ipocentro a circa 10 km di profondità.  Le onde di scuotimento sono state registrate dalla stazione in Planetario distante 16177 km dopo 19.6 minuti, ossia dalle 01h09m01s, con picco di intensità alle 01h09m04s, persistenti in maniera via via minore per 6-7 minuti.

18 febbraio 2021 / 06h37m31s UTC / Oceano PACIFICO
Giovedì 18 febbraio 2021 è stata registata dalla nostra stazione sismica una altrettanto forte scossa, sempre dalla stessa zona. Di magnitudine Mw 6.2 si è verificata alle 06h37m31s UTC nell'oceano Pacifico con epicentro a 18.90°S 168.02°E (sempre nell'arcipelago delle Vanuatu) e ipocentro a circa 10 km di profondità. Le onde di scuotimento sono state registrate dalla stazione in Planetario distante 16317 km dopo 19.7 minuti, ossia dalle 06h57m10s, con picco di intensità alle 06h57m10s, persistenti in maniera via via minore per circa 11 minuti.



 

17 febbraio 2021 / 03h36m05s UTC / GRECIA
Forte scossa mercoledì 17 febbraio 2021, registrata dalla nostra stazione sismica sita in Planetario a Venezia Lido.
Di magnitudine Mw 5.5 si è verificata alle 03h36m05s UTC (Tempo_Locale_Italia = UTC+1h) in Grecia con epicentro a 38.36°N 21.95°E (a 22 km NE di Patrasso) e ipocentro a circa 6 km di profondità. Le onde di scuotimento sono state registrate dalla stazione in Planetario distante 1115 km già dopo 2.5 minuti: dalle 03h38m37s le onde primarie longitudinali e dalle 03h42m15s le onde di superficie, ovvero dopo 6.2 minuti, con picco di intensità alle 03h43m28s, persistenti in maniera via via minore per circa 12 minuti.



 

18 febbraio 2021 / 15h30m51s UTC / Oceano PACIFICO
Di magnitudine Mw 6.1 si è verificata alle 15h30m51s UTC (Tempo_Locale_Italia = UTC+1h) nell'oceano Pacifico con epicentro a 14.97°S 176.58°W (a 384 km NE dell'arcipelago delle Fiji) e ipocentro a circa 10 km di profondità.  Le onde di scuotimento sono state registrate dalla stazione in Planetario distante 16520 km dopo 19.8 minuti, ossia dalle 15h50m42s con picco di intensità alle 15h50m59s, persistenti in maniera via via minore per circa 16 minuti.



 

22 febbraio 2021 / 12h04m06s UTC / ITALIA Trentino
Questa scossa è stata ben registrata dalla nostra stazione sismica sita in Planetario a Venezia Lido.   Di magnitudine Richter ML 3.5 si è verificata alle 12h04m06s UTC (Tempo_Locale_Italia = UTC+1h) in Trentino con epicentro a 45.784°N 10.978°E (a 13 km S di Rovereto) e ipocentro a 12.2 km di profondità.  Le onde di scuotimento sono state registrate dal sismografo in Planetario distante 116.2 km dopo 22 secondi, a partire dalle 12h04m28s con picco di intensità alle 12h04m47s, persistendo in maniera via via minore per circa 1.5 minuti.   

Riportiamo anche alcuni dati relativi all'accelerometro dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che come è noto è installato in Planetario. Nella mappa sono mostrate la zona dell'epicentro e tutte le stazioni dell'INGV, tra cui la nostra in Planetario qui a Venezia Lido, che hanno contribuito a fornire i propri dati sismici. I grafici mostrano i valori della accelerazione al suolo (PGA) indotti dal terremoto ovvero la misura dell'intensità nell'area geografica. Detti grafici sono relativi alle componenti spaziali durante lo scuotimento sismico, due orizzontali nel senso W-E e S-N, e una verticale.

Qui di seguito è il sismogramma, inviatoci dall'amico Giorgio Angheben, registrato dalla sua stazione sismica sita nel paesino di Foxi tra le montagne del Trentino. Quel che meraviglia è la completa assenza del rumore di fondo rispetto a quello costante, più o meno accentuato della nostra stazione di Venezia Lido, dovuto principalmente allo stato del mare (calmo o in burrasca), al vento sugli alberi vicini al Planetario, e alla tipologia del terreno.
Dal sismogramma si vede chiaramente che le forti e repentine onde di scuotimento sono state registrate a Foxi solamente dopo 3 secondi, essendo la distanza di Foxi dall'epicentro soltanto 10.4 km.



 

 

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